:: Reading group :: Il giorno 6 di marzo 2014 abbiamo discusso il testo di Max Radin, The Intermittent Sovereign, The Yale Law Journal, Vol. 39, No. 4 (Feb., 1930), pp. 514-531. L’articolo è stato presentato da Luca Malagoli.
In occasione del primo incontro del gruppo di lettura, è stato letto e commentato l’articolo di Max Radin, The Intermittent Sovereign, uno dei testi fondamentali del Realismo giuridico americano. Dopo un’introduzione in cui si è sottolineata la rilevanza del concetto di sovrano nell’impianto teorico del formalismo giuridico statunitense e quindi la sua importanza come bersaglio polemico ai fini dell’impresa realistica, la discussione è stata incentrata principalmente sulla ricostruzione del metodo di analisi concettuale sviluppato da Radin, in cui si fondono originalmente un approccio “atomistico” o riduzionista (che sarà del resto tipico di molti autori riconducibili al movimento del legal realism) teso a demistificare il concetto di sovranità proprio della tradizione austiniana, e una prospettiva “strumentalista”, che permette di assegnare alla nozione di sovranità, depurata dalle aporie e dalle contraddizioni evidenziate dall’analisi, un nuovo, seppure forse più modesto, compito teorico.
Parte della discussione è stata inoltre dedicata ad alcune nozioni fondamentali del modello austiniano, rilevandone importanti differenze (ad esempio riguardo al cruciale problema del consenso) con la concenzione benthamiana, da cui pure aveva preso le mosse.